Verso la GMG di Lisbona: l’Umbria cammina insieme

“L’Umbria cammina insieme” è il ‘motto’ impresso sulle magliette che indosseranno gli 837 giovani delle diocesi umbre nel loro «grande pellegrinaggio» alla GMG, la Giornata Mondiale della Gioventù voluta da san Giovanni Paolo II, a partire dal 1985, che li vedrà con papa Francesco, insieme a centinaia di migliaia di coetanei provenienti da tutto il mondo (gli italiani saranno oltre 60mila), a Lisbona (1-6 agosto). Nella capitale portoghese, l’Umbria sarà rappresentata, oltre che dai giovani delle diocesi accompagnati dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e da diversi sacerdoti, seminaristi, animatori e catechisti, anche da 441 giovani delle comunità del Cammino Neocatecumenale.
«Questo grande pellegrinaggio di giovani» – così definisce la GMG don Marcello Cruciani, delegato regionale per la Pastorale giovanile della Ceu, “decano” dei sacerdoti umbri alla GMG (ha partecipato a tutte le edizioni eccetto a quella di Manila) – inizierà per questi 837 ragazzi e ragazze la sera del 24 luglio e si concluderà l’8 agosto dopo aver fatto tappa al Santuario di Lourdes. Dall’Umbria, con quattordici autobus, dopo una sosta in Francia, i giovani arriveranno il 26 luglio nella diocesi portoghese di Aveiro, sull’Atlantico, dove soggiorneranno fino al 31 successivo, dando vita ad un “gemellaggio” in preparazione alle giornate di Lisbona.
Programma e finalità. «Siamo pronti, ripartiamo per la GMG, un’“antica tradizione” che si rinnova di generazione in generazione, dal lontano 1985, per tanti giovani delle diocesi umbre con un unico coordinamento regionale». A precisarlo è don Marcello Cruciani nel presentare programma e finalità di questa nuova GMG, «un’esperienza intensa di fede, di condivisione, di aggregazione che aiuterà i giovani a crescere e a maturare umanamente e cristianamente. Ad Aveiro gli umbri vivranno giornate molto interessanti con le persone delle parrocchie che li ospiteranno fino al 31 luglio, visitando alcune attività di volontariato, partecipando ad un festival culturale, vivendo momenti di preghiera e condivisione, celebrazioni eucaristiche con i giovani di Aveiro ed animando una giornata dedicata alla famiglia come segno di ringraziamento per l’accoglienza ricevuta. A Lisbona (1-6 agosto) gli umbri vivranno gli appuntamenti comuni a tutti i giovani, dalla celebrazione eucaristica di avvio GMG, presso la “Collina dell’Incontro”, alle catechesi mattutine nelle strutture dove alloggeranno, in attesa dell’incontro con papa Francesco che avverrà, sempre alla “Collina dell’Incontro”, il 3 agosto. Il giorno successivo ci sarà la Via Crucis con il Santo Padre e il 5 agosto inizierà il pellegrinaggio al luogo della Veglia di preghiera, presso il “Campo della Grazia”, nelle vicinanze di Lisbona, presieduta sempre dal Papa, a partire dalle ore 20.45, dove pernotteremo all’aperto, come è tradizione di ogni GMG, e il 6 agosto, alle ore 9, ci sarà la celebrazione conclusiva. Al termine riprenderemo la via di casa con tappa a Lourdes, il 7 agosto, per poi rimetterci in viaggio il mattino seguente in modo da rientrare in Umbria nella tarda serata dell’8 agosto. Saranno giornate molto intense, belle con tanti spazi di incontro, di preghiera, di approfondimento culturale, di festival della gioventù. Sarà, soprattutto – sottolinea don Marcello Cruciani –, un memento di grande grazia per la Chiesa universale e per le nostre Chiese dell’Umbria, caratterizzato dal clima di gioia e di condivisione che non può non arricchire la nostra fede e dare un senso alla nostra vita. Con l’aiuto di Dio e della Beata Vergine Maria, partiamo di nuovo con gioia ed entusiasmo!».

Il saluto dei Vescovi ai giovani delle diocesi umbre partecipanti alla GMG di Lisbona

I Vescovi dell’Umbria non fanno mancare la loro vicinanza ai giovani che si apprestano a vivere l’esperienza della GMG di Lisbona ai quali, nei giorni che precedono la partenza per il Portogallo, lunedì 24 luglio, stanno conferendo il “mandato del pellegrino” durante celebrazioni eucaristiche ed incontri di preghiera in ciascuna delle diocesi umbre.
I presuli offrono ai giovani e non solo, delle meditazioni sul tema di questa Giornata mondiale, “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39), nei messaggi di saluto rivolti agli 837 ragazzi e ragazze che si apprestano a intraprendere un viaggio di oltre 2.200 chilometri, dall’Umbria alla Diocesi di Aveiro (Portogallo) prima di arrivare a Lisbona. Le Chiese dell’Umbria sono ben rappresentate da questi giovani provenienti 30 da Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, 63 da Città di Castello, 35 da Foligno, 85 da Gubbio, 94 da Orvieto-Todi, 408 da Perugia-Città della Pieve, 61 da Spoleto-Norcia ed altri 61 da Terni-Narni-Amelia.
Assisi e Foligno, mons. Domenico Sorrentino. «La GMG è una grande occasione di incontro, di gioia, di fraternità, di speranza. È un incontro intorno a Gesù, è Lui la nostra giovinezza perenne, è Lui la nostra gioia. Da Assisi questo lo ricordiamo pensando alla gioia di Francesco, quando spogliandosi di tutto espresse che la libertà viene da Gesù e che solo Lui è capace di renderci veramente belli e pieni di senso della vita. E da Assisi la esprimiamo anche con la giovane santità di Carlo Acutis il quale diceva “dobbiamo essere originali e non fotocopie” e comprendeva l’originalità come qualcosa che solo Gesù ci sa dare. Io mi auguro che nei vostri giorni di Lisbona, insieme con tanti amici, possiate fare la stessa esperienza di gioia di Francesco e di Carlo Acutis. Mi auguro che possiate riportare nelle nostre Diocesi il fervore che in quei giorni maturerete. Portate a Lisbona il senso della nostra tradizione di fede di Diocesi stupende e tornatevene portando la grandezza della universalità della Chiesa della quale farete esperienza. Sarà innanzitutto lo Spirito Santo a spirare dentro di voi, come respiro e come vento, per accompagnarvi verso orizzonti di speranza».
Città di Castello e Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini. «Finalmente ci siamo, sta per comincia la GMG. Stiamo preparando gli zaini e tutte le cose che non dobbiamo dimenticare per vivere quest’avventura meravigliosa. Prima di tutto perché siamo tanti e questo è molto bello e poi faremo un viaggio importante che ci porterà in una terra nuova, ma soprattutto per l’incontro che avremo con i giovani di tutto il mondo, con il Papa. Sicuramente tra le pieghe di tutto quello che vivremo, in primis l’incontro con il Signore Gesù. Nella semplicità e con situazioni che ci scomoderanno, ma senza gravi problemi, vivremo un’occasione straordinaria e vi dico di preparare, oltre lo zaino, anche il cuore pronto ad accogliere, a stupirsi, a condividere anche con un po’ di pazienza. Spero che da questo viaggio i giovani delle Diocesi di Città di Castello e di Gubbio si possano conoscere di più per essere più amici, più fratelli per camminare sempre più insieme come papa Francesco ci ha chiesto da oltre un anno».
Orvieto-Todi, mons. Gualtiero Sigismondi. «Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa. Così si apre il racconto della visitazione di Maria a sant’Elisabetta. Queste parole esprimono molto bene il clima di gioia che i giovani della Diocesi di Orvieto-Todi stanno vivendo mentre si accingono a mettersi in viaggio verso Lisbona. Resta sempre valida la sottolineatura compiuta da san Giovanni Paolo II, l’inventore delle GMG, nella lettera apostolica Dilecti amici del 31 marzo 1985. La Chiesa in modo speciale guarda sé stessa nei giovani. Ho avuto la grazia, da diacono, di stare all’altare accanto a Giovanni Paolo II in occasione della prima GMG. Questo disco nel cuore, l’eco delle parole da lui pronunciate nella veglia di preghiera della GMG dell’anno 2000, le richiamo, invitando i giovani a metterle nello zaino. “In realtà – diceva san Giovanni Paolo II – è Gesù che voi cercate quando sognate la felicità, è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate, è Lui la bellezza che tanto vi attrae, è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso, è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita, è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare, è Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita quotidiana qualcosa di grande, la volontà di seguire un’ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società rendendola più umana e fraterna”. Carissimi giovani, la Vergine Maria faccia bello e buono il vostro cammino e vi aiuti ad esplorare il vasto orizzonte del dono di sé con il Magnificat nel cuore».
Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis. «Per partire occorre decidersi, alzarsi, uscire… Non per nulla papa Francesco mette davanti ai giovani l’immagine evangelica di Maria che si alzò e andò in fretta verso la montagna per mettersi al servizio dell’anziana cugina Elisabetta. In questa luce il viaggio dei nostri giovani a Lisbona diventa una provocazione per ciascuno di noi, a fare la nostra parte. Maria si alzò e andò in fretta… Certo, c’è un’offerta non buona, quella che porta a vivere con superficialità, a prendere tutto alla leggera, senza metterci la testa e tanto meno il cuore. Il nostro camminare, quando è abitato da Dio, ricorda il Papa, ci porta dritti al cuore di ogni nostro fratello».
Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo. «Iniziate un pellegrinaggio che vi conduce a Lisbona, ma, in realtà, vi conduce ad andare incontro al Signore nelle parole che ascolterete, negli incontri della Giornata Mondiale. Sappiate mantenere uno sguardo attento e vigilante per cogliere la presenza misteriosa di Colui che vi viene a cercare; avrà una parola su misura per ciascuno di voi. Tornerete a casa arricchiti se avrete saputo ascoltare. Vi auguro di conservare questo atteggiamento del cuore, perché anche questo momento diventi per la storia personale di ciascuno un momento di grazia».
Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Soddu. «Già domenica 16 luglio abbiamo avuto modo di incontrarci per riflettere insieme sulla bellezza del messaggio evangelico, ma soprattutto sulla bellezza dell’incontro con il Signore Gesù nel riflettere sul brano del Vangelo. La prima parte racconta una tragedia, cioè dove il seme va a finire male e così siamo anche noi quando consideriamo le cose che non vanno bene. Mentre la seconda racconta dove il seme dà frutti, cioè nel terreno buono. Quel terreno, ragazzi, potete essere voi ad immagine di Maria Santissima che si è messa in fretta, in viaggio verso la casa della cugina Elisabetta, tema della GMG. Il Signore vi conceda la grazia di essere terreno buono accogliendo la Parola di Dio che viene seminata nei vostri cuori, che viene anche irrorata dell’esperienza di fraternità che farete insieme ai vostri coetanei, insieme al Santo Padre e vogliate farla fruttificare il 60, il 100, secondo le vostre capacità di accoglienza».
A cura di Riccardo Liguori

Gmg 2023 a Lisbona: come seguire in giovani umbri su «La Voce» e «Umbria Radio InBlu»

La Giornata mondiale della gioventù di Lisbona – alla quale parteciperanno anche centinaia di umbri – sarà raccontata in modalità crossmediale e multicanale dal settimanale «La Voce» e dall’emittente «Umbria Radio InBlu». Grazie ai racconti e alle testimonianze degli stessi giovani, dei loro animatori e accompagnatori, sarà possibile seguire una sorta di “diario di viaggio” dalla partenza del 24 luglio fino al ritorno in Umbria, dopo la conclusione della Gmg il 6 agosto.
Sulle pagine del settimanale (in edizione cartacea e digitale) da qualche numero sono già iniziate le cronache e gli approfondimenti dedicati alla preparazione e al viaggio dei giovani umbri verso Lisbona. Racconti che continueranno anche nei prossimi numeri, mentre sul sito web del giornale – all’indirizzo www.lavoce.it – ci sarà una sezione apposita per le storie che arrivano giorno per giorno dalla Gmg.
Sulle frequenze della radio sarà in onda una “striscia” quotidiana dal 24 luglio al 6 agosto, subito dopo le principali edizioni del Giornale radio, alle ore 12.30 e alle 18.30, disponibile anche in podcast sul sito www.umbriaradio.it.
Testimonianze e racconti, gallerie fotografiche, podcast audio e clip video saranno rilanciati quotidianamente sui social media: in particolare, le pagine Facebook de «La Voce» e «Umbria Radio», il canale Youtube de «La Voce», i profili Instagram e Twitter di «Umbria Radio». Tutto confezionato con i materiali multimediali inviati dai giovani, privilegiando i loro linguaggi e modi di comunicare.