Giornata di fraternità del clero umbro

«Ritrovarsi al Seminario regionale per i preti umbri è come un tornare a casa, perché qui ognuno di loro ha vissuto gli anni belli e impegnativi della formazione. Oggi ci siamo ritrovati e abbiamo sentito che nell’esercizio del ministero l’abuso di potere non è un pericolo lontano anni luce, ma si nasconde dentro le pieghe dell’esercizio del ministero stesso quando non lo si esercita, quando non si prendono le decisioni che devono essere adottate, perché si ha paura di perdere consenso». Lo ha evidenziato mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi e delegato Ceu per l’Area pastorale Clero e vita consacrata, alla Giornata di fraternità del Clero umbro tenutasi il 19 ottobre, presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Assisi, promossa dalla stessa Ceu.

No alla tattica delle pacche sulle spalle. «La paura di perdere consenso – ha commentato mons. Sigismondi – è una forma di abuso di potere, perché si offende il servizio che si è ricevuto per grazia e allo stesso tempo, con la tattica delle pacche sulle spalle, si tira avanti. Non si guida così la Chiesa, ma lo si fa guardando negli occhi e parlando a viso aperto».

Partecipanti e relatore. Alla Giornata regionale del Clero hanno partecipato più di 200 sacerdoti e diaconi permanenti insieme ai vescovi delle otto diocesi della regione, che hanno salutato con un caloroso lungo applauso il neo rettore del Seminario Umbro, don Francesco Verzini, del Clero di Perugia-Città della Pieve. L’occasione è stata anche quella di dare il benvenuto, nella comunità del Seminario regionale, a mons. Domenico Cancian, vescovo emerito di Città di Castello, quale nuovo padre spirituale.  Relatore dell’incontro, caratterizzato anche da un interessante e proficuo dibattito tra i convenuti e dalla adorazione eucaristica, è stato don Giuseppe Forlai, della Diocesi di Roma, attuale direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

L’unica autorità è aiutare le persone a fare esperienza di Cristo. «L’abuso di potere – ha sottolineato don Forlai – ci dà l’illusione di non morire mai e in noi presbiteri nasce quando non riconosciamo più nella nostra vita la signoria di Dio, ossia, quando ci occupiamo delle cose di Dio ignorando Dio. Il germe dell’abuso di potere si alimenta quando non riusciamo a dominare la nostra interiorità e cerchiamo di mettere delle toppe esteriori, quando non riceviamo dai superiori la giusta gratitudine, quando qualcuno viene premiato anche se la comunità è consapevole che non ne è degno. O ancora, quando si è coscienti di situazioni gravi, che per quieto vivere non vengono affrontate, cioè quando per non scontentare nessuno non prendiamo decisioni impopolari e usiamo la bontà per non assumerci le nostre responsabilità. La nostra unica autorità è quella di aiutare le persone ad avere un rapporto autentico con Gesù Cristo, compiendo gesti evangelici che dimostrino la necessità di rinunciare per cambiare, di favorire l’unità pastorale e non polarizzarla come spesso invece avviene dando importanza o solo alla carità, o solo alla liturgia, o solo alla catechesi».

Un tempo per… Iniziative del Seminario per giovani e preti. Ai partecipanti alla Giornata di fraternità del Clero, è stato consegnato un pieghevole da diffondere nelle parrocchie sui prossimi appuntamenti in programma in Seminario, «un’occasione – scrive il neo rettore don Verzini – per contribuire alla vita ecclesiale umbra e, al contempo, per crescere nella carità pastorale».

Per i giovani: Esercizi spirituali, dal 2 al 5 gennaio 2024, predicati da mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Città di Castello e di Gubbio; la Settimana di fraternità con la comunità del Seminario, dal 15 al 19 aprile 2024. Per i sacerdoti: Conversazioni pastorali sui temi “La spiritualità diocesana del prete”, 13-14 novembre 2023, e “Parrocchia e accompagnamento vocazionale”, 16-16 gennaio 2024.

Per info e iscrizioni: rettore@seminarioumbro.it ; www.seminarioumbro.it ; tel. 075.813604.