Mons. Sorrentino in visita al Laboratorio di Scienze Sperimentali

Una visita durata quasi due ore e mezza, nel corso della quale il vescovo di Foligno e Assisi-Gualdo Tadino-Nocera Umbra ha potuto osservare da vicino, conoscere ed apprezzare le potenzialità del Laboratorio di Scienze Sperimentali e l’offerta che mette a disposizione dei giovani studenti, non solo dell’Umbria ma di tutta Italia, e che è stata accolta con grande piacere ed interesse da parte dei vertici della struttura. Nella mattinata di sabato 14 gennaio, accompagnato dal direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali e l’edilizia di culto, Maurizio Cipolloni, infatti, monsignor Domenico Sorrentino è stato ospite del Laboratorio. Ad accoglierlo il presidente Maurizio Renzini, il direttore Pierluigi Mingarelli e i collaboratori Fabrizio Bracalente e Arnaldo Duranti. Nel corso della visita gli sono state illustrate le caratteristiche di ogni singolo laboratorio e le tante strumentazioni di ultima generazione di cui sono dotati e grazie alle quali è possibile consentire una formazione dei ragazzi a 360 gradi. Compresa l’innovativa tavola periodica degli elementi tridimensionale ed interattiva contenente campioni reali degli elementi, ospitata all’interno del Laboratorio di chimica. Monsignor Sorrentino ha, inoltre, assistito ad una lezione di astronomia tenuta da Arnaldo Duranti all’interno del Planetario intitolato a “Paolo Maffei” e ad alcuni esperimenti realizzati da Fernando Bracalente nel Laboratorio di fisica. Da parte sua, il vescovo folignate ha omaggiato la delegazione del Laboratorio intonando il Cantico delle Creature di San Francesco. “Viviamo in una società completamente assorbita dal ‘know how’ – aveva detto pochi minuti prima – ma che rischia di bloccarsi per mancanza di ‘know why’, mancanza di senso. Il mio invito – ha quindi dichiarato, rivolgendosi ai vertici del Laboratorio – è che realtà come questa possano aiutare i ragazzi a ‘sostare’ sulle cose come faceva San Francesco, a capire che c’è anche un altro tipo di ispirazione cha consente di dare senso alle cose”. L’incontro di sabato è stato anche l’occasione per ribadire la collaborazione tra la struttura di via Isolabella e la Diocesi in vista della prossima “Festa di Scienza e Filosofia”. Come già avvenuto, infatti, nelle edizioni precedenti anche quest’anno la Curia metterà a disposizione i suoi spazi per ospitare alcune delle conferenze che si terranno in occasione della XII Festa, in programma dal 20 al 23 aprile prossimi e che quest’anno avrà per titolo “Ulisse del XXI secolo. La scienza strumento per affrontare le crisi globali”.