Premio “Giglio d’oro” al Card. Betori e a Mons. Buoncristiani

Sabato 21 gennaio alle ore 16.30 presso il Teatro San Carlo, via A. Saffi 18 in Foligno, l’associazione Pro Foligno invita alla cerimonia del Giglio d’oro conferito per l’anno 2023. Il riconoscimento viene conferito per l’anno 2023 a due personalità che onorano la città di Foligno: il Card. Giuseppe Betori Arcivescovo di Firenze e Mons. Antonio Buoncristiani Arcivescovo emerito di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino.

La Pro Foligno, nel corso dei suoi cento anni, ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Successivamente, su proposta di Mons. Falcoci Pulignani, si qualificò con iniziative di forte spessore culturale quali le conferenze popolari, la pubblicazione della guida illustrata della città, la Biblioteca Popolare circolante, che rimase attiva fino al 1936 allorchè in Palazzo Trinci fu aperta la Biblioteca Comunale.
Ogni iniziativa intrapresa dall’Associazione vedeva coinvolte le maggiori personalità cittadine del tempo impegnate nei diversi settori dell’Economia e della vita associativa locale. Agli inizi, tra i massimi sostenitori, va ricordato il dott. Filippo Accorimboni che accanto alla valenza culturale sottolineò la vocazione sociale e solidaristica; questi aspetti dovevano di gran lunga superare quelli ludico-aggregativi che caratterizzavano di norma le Pro Loco sparse sul territorio nazionale. Tali indirizzi furono alla base dello Statuto del 1911 e di quello del 16 giugno 1960 ancora in vigore. Per tenere fede a questi impegni ed ai valori che li ispirano occorre oggi, il coinvolgimento delle migliori forze culturali, intellettuali, sociali ed economiche della città. Solo a questa condizione l’Associazione potrà crescere ancora, ed operare con sempre maggiore incisività per valorizzare il vasto patrimonio d’arte, le capacità di accoglienza e di attrazione che Foligno può offrire.