Comunicare per dare libertà e speranza. Incontro regionale sulle comunicazioni sociali

Mercoledì 19 maggio dalle ore 11.00 alle 12.30 sul canale Youtube “Chiesa in Umbria” gli operatori dei media delle otto Chiese diocesane dell’Umbria hanno inteso vivere insieme quest’anno la 55a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali  riflettendo sul messaggio di papa Francesco «Vieni e vedi» (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone dove e come sono, in particolare sul «coraggio di tanti giornalisti».

Comunicare per dare libertà e speranza. La Commissione regionale per le Cs della Ceu, nell’’organizzare l’iniziativa online del 19 maggio – su suggerimento dell’Ufficio diocesano per le Cs di Foligno -, rivolta a tutti gli operatori dei media – laici ed ecclesiali -, evidenzia che «la passione del nostro comunicare è dare libertà, gioia e speranza all’umanità, partendo dai nostri territori, in questo tempo di pandemia che richiede più presenza, comunione e lavoro di tutte le Istituzioni per il bene comune». Ne parleranno Mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e delegato Ceu per le Cs, i direttori degli Uffici diocesani per le Cs delle otto Diocesi umbre, Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le Cs della Cei, e il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Roberto Conticelli. Sono previsti interventi da parte degli operatori dei media in collegamento.

Le parole di papa Francesco. Così lo definisce il Papa quando scrive: «Anche il giornalismo, come racconto della realtà, richiede la capacità di andare laddove nessuno va: un muoversi e un desiderio di vedere. Una curiosità, un’apertura, una passione. Dobbiamo dire grazie al coraggio e all’impegno di tanti professionisti – giornalisti, cineoperatori, montatori, registi che spesso lavorano correndo grandi rischi – se oggi conosciamo, ad esempio, la condizione difficile delle minoranze perseguitate in varie parti del mondo; se molti soprusi e ingiustizie contro i poveri e contro il creato sono stati denunciati; se tante guerre dimenticate sono state raccontate. Sarebbe una perdita non solo per l’informazione, ma per tutta la società e per la democrazia se queste voci venissero meno: un impoverimento per la nostra umanità. Numerose realtà del pianeta, ancor più in questo tempo di pandemia, rivolgono al mondo della comunicazione l’invito a “venire e vedere”… ».
Le parole del card. Bassetti. Dal presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, sono venute parole di apprezzamento e incoraggiamento agli operatori dei media durante l’omelia della Messa di domenica 16 maggio, dedicata a questa 55a Giornata, nella basilica romana di Santa Maria in Montesanto. «Questo tempo del quale parlate, scrivete, raccontate – ha commentato il cardinale –, è un tempo prezioso ma difficile. Sapete anche che una frase che voi dite (o non dite) può influenzare milioni di persone (come, per esempio, può accadere descrivendo gli effetti di un vaccino, o parlando in un certo modo di un avvenimento…). Fa tanto male vedere come, anche nella sofferenza, ci sia disinformazione. Il vero comunicatore, invece, è colui che riesce a mettere il mondo in comune – ha evidenziato Bassetti –, a costruire ponti di comprensione, a promuovere la pace attraverso la narrazione».

Canale YouTube: Chiesa in Umbria