Pellegrinaggio della statuetta del Santo Patrono Feliciano

Da oggi lunedì 11 gennaio, partendo da Colfiorito, fino a venerdì 22 gennaio 2021 inizierà il pellegrinaggio della statua di San Feliciano nella nostra Diocesi di Foligno. Per scaglionare l’omaggio dei fedeli al nostro Santo Patrono in questo tempo segnato dalla pandemia, si è proposta un’itineranza di una statua lignea in miniatura policroma e dorata del 1890 nelle varie zone e Unità pastorali della diocesi.

In ogni sosta si propone di convocare il popolo di Dio in vari orari e con varie iniziative, cercando di non far mancare l’omaggio dei cresimandi, degli sportivi, degli anziani… e proponendo momenti di preghiera e di catechesi.

La prima tappa, oggi a Colfiorito, dalle ore 10.30 circa fino alle ore 19.00. L’ingresso della statua sarà accolta dal suono di campane in festa. A partire dalle 16.30 rosario e confessioni. Alle ore 17.00 celebrazione eucaristica e al termine della messa omaggio dei cresimandi al santo.

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DEL PELLEGRINAGGIO DELLA STATUA NELLE UNITA’ PASTORALI.

 

FELICIANO nacque a ‘Forum Flaminii’ odierna San Giovanni Profiamma, da una famiglia cristiana, intorno al 160, si recò a Roma al tempo di papa Eleuterio (174-189) e raccolto e istruito da un arcidiacono.

Tornato nella sua zona d’origine cioè la Tuscia, dove erano ancora tutti pagani e il sacerdozio ancora ignoto, dopo un periodo di evangelizzazione viene eletto vescovo dai suoi concittadini e riceve l’ordinazione a Roma da papa Vittore I.

Prende a predicare in vaste zone dell’attuale Umbria, per prima Foligno, poi Spello, Bevagna, Assisi, Perugia, Norcia, Plestia, Trevi, Spoleto, non tutte queste città corrisposero alle sue predicazioni evangeliche.

Riceve dal papa il privilegio del pallio e così può consacrare vescovo di Terni il diacono Valentino; egli è il primo dei vescovi di tutta la provincia Appenninica.

Feliciano, secondo un’antica ‘Passio’ e secondo gli studi di vari autorevoli agiografi, è considerato vescovo di Foligno oltre che di ‘Forum Flaminii’ dove nacque, di cui viene considerato il primo vescovo; il suo episcopato durò 56 anni e morì alla veneranda età di 94 anni, durante la persecuzione di Decio (249-251), il testo dice che morì ‘poena laceratus’ il 24 gennaio, a tre miglia dalla sua città, cioè a Monte Rotondo – Foligno, dove fu sepolto e di cui è il venerato patrono, celebrato alla stessa data.

Il duomo di questa città si può considerare, con i suoi affreschi, il più ricco e veritiero centro iconografico del santo vescovo, egli è raffigurato nelle varie epoche con sontuosi abiti vescovili e spesso con mani e piedi trafitti.

Nel 965 alcune reliquie furono traslate a Minden in Germania, per cui è stato considerato vescovo di quella città con festa al 20 ottobre, errore che sdoppia la persona e che è passato anche nel ‘Martirologio Romano’.