In tempo di emergenza COVID19 i parroci scrivono ai loro fedeli

#chiciseparera – Ringraziamo i parroci che ci hanno inviato le lettere rivolte ai parrocchiani per accompagnarli e aiutarli ad avere uno sguardo evangelico nel tempo della quarantena per l’emergenza coronavirus e per prepararsi alla Settimana Santa.

Don Luigi Filippucci parroco moderatore dell’Unità pastorale S. Eraclio – Cancellara: “Vegliare”, “stare attenti”, “avere cura”, “essere saldi nella fede, uomini forti” è un invito caldo e affettuoso di Gesù  che vive con noi questo nostro tempo di crisi, di smarrimento. Gesù ci dice: restate  con me, ci sono anch’io, la tua passione di uomo,di donna, di figlio è la mia passione. Viviamo la gravità dell’ora insieme e uniti al Signore perchè, c’è bisogno di scelte coraggiose e austere per raggiungere la fine della “pandemia” e vivere sempre lo splendore della Pasqua di risurrezione.  “Restare/vegliare…” che significa?

Padre Domenico Fabbri parroco dell’Unità pastorale Beato Pietro Crisci: «Non temete»: nella gioia dell’alleluja pasquale risuona l’invito del Risorto alle donne. «Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno» (Mt. 28, 10). Sorelle e fratelli carissimi, nei giorni che precedono la solennità di Pasqua, voglio essere accanto a voi con queste poche parole che il cuore mi detta.