RENDICONTO RELATIVO ALL’EROGAZIONE DELLE SOMME, DERIVANTI DALL’8 X 1000, ATTRIBUITE ALLA DIOCESI DI FOLIGNO

Anche nel corso di questo anno 2015, il contributo 8 x 1000 attribuito dalla Conferenza Episcopale Italiana alla Diocesi di Foligno, ha dato prova di essere fondamentale per consentire, alla nostra Chiesa particolare, di rendere concrete le iniziative pastorali e caritative programmate nel corso dell’anno.
Questa realtà viene meglio rappresentata dall’esame dei due capitoli finanziati con tali risorse, ovvero il “Culto e Pastorale” e gli “interventi caritativi”.
Per quanto concerne il primo capitolo del Rendiconto, dedicato al “culto e pastorale”, ricorrono nuovamente le somme destinate al completamento del “nuovo complesso parrocchiale di Via del Roccolo – Foligno” e il contributo per l’acquisizione di un capannone, destinato alla momentanea conservazione delle opere d’arte e degli arredi sacri, provenienti dagli edifici di culto oggetto dei lavori di restauro per i danni del sisma.
Nel paragrafo “B”, e più precisamente per quanto attiene alla voce “Curia diocesana e centri pastorali diocesani”, viene indicata la somma più rilevante dell’intero rendiconto. Tale erogazione si rende necessaria poiché il patrimonio immobiliare a disposizione della Diocesi è quasi interamente dedicato alle attività pastorali, quindi non produttivo di alcun reddito, pertanto tutte le risorse necessarie per la copertura degli oneri di gestione e per gli adempimenti fiscali e retributivi, gravanti sull’ente Diocesi, devono essere necessariamente reperiti dai fondi derivanti dall’8 x 1000.
Proseguendo nell’esame del rendiconto, si può notare la riconferma dei contributi assegnati ai “Mezzi di Comunicazione sociale a finalità pastorale”, ovvero al settimanale diocesano “Gazzetta di Foligno” ed alla Radio comunitaria “Radio Gente Umbra” (gestita attualmente dalla Fondazione San Domenico da Foligno). Permangono quindi le erogazioni a favore rispettivamente della “Biblioteca Jacobilli” e del “Museo diocesano”. Quest’ultima voce è stata ulteriormente alleggerita anche sul 2014, in considerazione delle economie e delle minori spese relative alla struttura.
Anche la voce relativa al contributo per la “manutenzione straordinaria di case canoniche e/o locali di ministero pastorale”, che ha riguardato interventi di manutenzione alle strutture ed agli impianti di alcune parrocchie, ha mantenuto lo stesso importo dello scorso anno.
Le altre voci riportate nel rendiconto sembrano essere ampiamente specifiche e chiare nella loro destinazione.
Il paragrafo “C”, dedicato alla “Formazione del clero”, riporta la somma erogata quale quota diocesana necessaria all’attività del Seminario Regionale, comprendente la retta di tre seminaristi oltre all’importo impegnato per la retta di un sacerdote studente presso Facoltà Ecclesiastiche a Roma.
Oltre a ciò vi sono le somme utilizzate per la “formazione del Clero” e la “pastorale vocazionale”.
Per quanto attiene al paragrafo “E – “Catechesi ed educazione cristiana”, occorre segnalare che la voce relativa agli “oratori e patronati per ragazzi”, all’interno della quale è stato erogato il contributo per il “complesso San Carlo”, per finanziare le attività del Teatro omonimo. Nella stessa voce sono riportate le somme stanziate per l’attività della Pastorale del lavoro.
Infine, in riferimento al quadro “G” “altre assegnazioni”, oltre alla spesa sostenuta per consentire “all’Ufficio Ricostruzione” di proseguire nella sua attività di coordinamento delle pratiche amministrativo/contabili della ricostruzione post sisma, si riportano le somme destinate al Vescovo Diocesano e al Vescovo Emerito.
Il secondo capitolo proposto dal presente Rendiconto è quello dedicato ai contributi erogati per gli “Interventi Caritativi”.
In questo caso, considerate le difficoltà economiche del momento, è facilmente intuibile che le richieste di aiuto sono in continuo aumento, generalmente orientate verso i beni di prima necessità, ma in forte espansione anche per quanto riguarda il pagamento di affitti arretrati o utenze in corso di distacco.
La nostra Diocesi cerca di dare la migliore risposta possibile a tali esigenze, principalmente tramite il lavoro svolto dalla Caritas Diocesana, con interventi mirati su particolari emergenze, oppure con iniziative intraprese per prestare servizi alla persona, per la promozione alla mondialità o progetti educativi e d’integrazione, ma anche attraverso la realizzazione di spazi e strutture che consentano di offrire una efficiente e dignitosa assistenza verso i più disagiati.
Tornando quindi al Rendiconto, al paragrafo “A” viene riportata la somma destinata dalla Diocesi all’aiuto di “persone bisognose”, come anche al paragrafo “B” sub 1 “in favore di extracomunitari”.
Ancora al paragrafo “B” ma al sub 2, “opere in favore di “tossicodipendenti”, viene indicato il contributo 8 x 1000 destinato al sostegno economico necessario alla comunità “Stella del Mattino” che si occupa del recupero di tossicodipendenti o di persone colpite da HIV.
In riferimento invece alle strutture destinate ad accogliere e fornire servizi ai più bisognosi, si segnala l’attività svolta presso il complesso “San Giacomo”, sede della Caritas Diocesana.
Il paragrafo “C”, indicato con “opere caritative parrocchiali”, riporta uno stanziamento di € 20.000,00 gestito dalla Caritas diocesana per interventi caritativi di situazioni particolari.
Il paragrafo “D”, denominato “Opere caritative di altri enti ecclesiastici” accoglie il contributo alla Caritas Diocesana. Inoltre alla voce D2 sono riportate le somme stanziate per la funzionalità di un complesso che originariamente era destinato alle attività caritative della caritas Diocesana. Avendo però da subito la Diocesi concesso alla Caritas un primo complesso di beni per lo svolgimento di tali attività e successivamente un secondo complesso destinato all’accoglienza privandosene per le proprie finalità istituzionali – la raccolta di somme in questa voce andrà a finanziare la realizzazione di un complesso in cui avranno luogo le attività istituzionali della Diocesi.
Concludendo il commento alle somme indicate nel presente rendiconto, è possibile quindi riaffermare che le risorse derivanti dall’8 x 1000 destinate alla Chiesa Cattolica, e conseguentemente alla nostra Chiesa particolare, rappresentano una risorsa determinante per consentire alla Diocesi di Foligno di poter attuare le numerose iniziative pastorali e caritative che vengono programmate durante l’anno.
La Diocesi di Foligno è immensamente grata a tutti coloro che hanno voluto destinare l’8 x 1000 alle finalità perseguite dalla Chiesa Cattolica Italiana.
Come sempre, il presente rendiconto, viene pubblicato sulla “Gazzetta di Foligno”, quale concreta ed espressa volontà di rendere trasparente l’utilizzo delle somme ad essa assegnate ma anche quale ulteriore elemento di partecipazione e sensibilizzazione.
                                                                                 
 
    L’Economo Diocesano
     (Marco Cenci)