San Martino di Tours

11-11-2008

‘Conosce il Signore la vita dei buoni, la loro eredità durerà per sempre’ (Sal 36,18): la Chiesa, memore della parola del Salmista, ricorda oggi san Martino, Vescovo di Tours, uno dei santi più celebri e venerati d’Europa. Nato da genitori pagani in Pannonia, intorno al 316, fu indirizzato dal padre alla carriera militare. Ancora adolescente, Martino incontrò il Cristianesimo e, superando molte difficoltà, si iscrisse tra i catecumeni per prepararsi al Battesimo. Congedatosi dal servizio militare, si recò a Poitiers, in Francia, presso il santo Vescovo Ilario. Da lui ordinato diacono e presbitero, scelse la vita monastica dando origine, con alcuni discepoli, al più antico monastero conosciuto in Europa, a Ligugé. Circa dieci anni più tardi, i cristiani di Tours, rimasti senza Pastore, lo acclamarono loro Vescovo. Da allora Martino si dedicò con ardente zelo all’evangelizzazione delle campagne e alla formazione del clero. Anche se a lui vengono attribuiti molti miracoli, san Martino è famoso soprattutto per un atto di carità fraterna. Ancora giovane soldato, incontrò per la strada un povero intirizzito e tremante per il freddo; preso il proprio mantello e, tagliatolo in due con la spada, ne diede metà a quell’uomo.