La Caritas diocesana e il MASCI insieme per la custodia del creato

La Caritas di Foligno apre le proprie porte alla Comunità Scout Masci Foligno 2 per la quattordicesima Giornata Nazionale della Custodia del Creato che ricorrerà domenica primo settembre. L’Ufficio pastorale della Diocesi metterà infatti a disposizione i propri spazi per un doppio evento che vedrà in prima fila anche la Quintanella di Scafali. Il primo appuntamento è in programma per sabato 31 agosto, alle 15, negli spazi dell’Arca del Mediterraneo, in via San Giovanni dell’Acqua a Foligno. L’evento, dal titolo “Nella Biodiversità si può cogliere il vero senso della bellezza”, è promosso dalla Comunità Scout Masci Foligno 2 in collaborazione con Arpa Umbria, Archeologia arborea e la sezione cittadina di Legambiente. All’incontro interverranno la presidente della Federazione Archeologia Arborea, Isabella Dalla Ragione, il giornalista Daniele Ciri, la biologa evoluzionista Silvia Paolucci, il responsabile scientifico Tecnovia di Bolzano, Afonso Russi, padre Giuseppe Rossato ofm della parrocchia di Santa Maria in Campis e la Magister Masci Foligno 2, Eva Gravante. L’incontro, come detto, sarà incentrato sulla biodiversità e su quanto sia importante tutelare l’ambiente e preservarne gli equilibri soprattutto in un momento storico in cui la “salute” del Pianeta è messa a serio rischio da scelte politiche e comportamenti quotidiani dannosi posti in essere dall’uomo. Le iniziative organizzate per la Giornata Nazionale per la Custodia del Creato proseguiranno, poi, domenica primo settembre quando, a partire dalle 16, le porte del Chiostro di San Giacomo accoglieranno i più piccoli per un pomeriggio all’insegna del gioco, sempre in un’ottica di conoscenza della biodiversità. Le atmosfere che si respireranno saranno quelle barocche e l’evento sarà curato dalla Quintanella di Scafali. Per l’occasione il Chiostro folignate si trasformerà in un ospitale del 1600, ossia in uno di quei luoghi deputati ad ospitare le fasce più deboli della società, con particolare attenzione ai malati bisognosi di cure e ai poveri in cerca di un’occupazione e che lì avevano la possibilità di imparare un mestiere, primo passo per riappropriarsi di quella dignità che è propria dell’uomo. L’intera cittadinanza è invitata a partecipare ad entrambi gli eventi.