L’Oratorio espressione della comunità ecclesiale nel territorio

Sabato 28 novembre 2009 la segreteria del Coordinamento diocesano degli oratori, con il responsabile Mons. Luigi Filippucci, ha partecipato a Roma, presso l’Aula magna della Conferenza Episcopale Italiana, ad un interessante seminario di studio, organizzato dal Servizio nazionale della Pastorale Giovanile e dal Forum Oratori Italiani, sulla legislazione civile riguardante la realtà degli oratori; relatore il prof. V. Marano Coordinatore dell’Osservatorio giuridico-legislativo della CEI.’L’oratorio – secondo il prof. Marano – è un esempio pragmatico dell’incontro sul territorio tra la comunità ecclesiale e la società civile’. Il legislatore con la legge n. 206 del 1° agosto 2003 ha inquadrato la realtà formativa dell’oratorio e ne ha fatto una specifica disciplina. Perché il legislatore può conferire rilievo e risorse verso una struttura confessionale? ‘Siamo di fronte ad uno stato laico ‘ ha sottolineato il relatore – che riconosce la funzione sociale a quei soggetti confessionali e aconfessionali con i quali ha stipulato un’intesa ai sensi dell’art. 8 della Costituzione’. Gli oratori, attraverso la legge nazionale e le varie leggi regionali sulla scia della legge quadro 328 del 2000 (cosiddetta legge di riforma dell’assistenza), sono individuati come intervento preventivo in favore dei minori. ‘La sola rincorsa alla mano pubblica – conclude il prof. Marano – porterebbe allo svilimento della realtà educativa degli oratori e l’appiattimento su modelli sociali che non hanno una visione religiosa. Gli sviluppi e i chiarimenti legislativi sugli oratori ci offrono, oltre a degli interventi economici, il più delle volte esigui, l’opportunità, senza perdere la propria identità costitutiva, di dialogare ed interagire con le istituzioni sul territorio per coniugare nuove politiche sociali attente alla persona umana e al suo bene comune’.
Coordinamento Diocesano Oratori