“La Chiesa è un complesso ecosistema”: questa affermazione è risuonata nell’Aula del Sinodo, in cui si sta celebrando il Sinodo Amazzonico sul tema Nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale. Il card. Cláudio Hummes, nella sua relazione introduttiva, ha ricordato che Francesco, “fin dall’inizio del suo ministero papale, ha sottolineato la necessità della Chiesa di camminare.
L’inno paolino alla sapienza di Dio (cf. Rm 11,33-36) sigilla questo appuntamento assembleare in cui abbiamo approfondito l’Evangelii gaudium, come ha raccomandato Papa Francesco al 5° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze del 2015. C’è stata una certa pigrizia nel rispondere a questo invito; forse, per le stesse ragioni che, qualche decennio fa, il patriarca Atenagora così esprimeva: “Abbiamo fatto della Chiesa un’organizzazione fra tante altre. Tutte le nostre energie sono state spese per metterla in assetto, e ora si spendono a farla funzionare. E funziona, più o meno, piuttosto meno che più, ma funziona. Soltanto funziona come una macchina (…) e non come la vita! (…). La Chiesa è il Corpo di Cristo. Ciò che la costituisce non è un’organizzazione, è il mistero del Cristo, l’Eucaristia”. (…)
“Chiesa è il nome del convenire e del camminare insieme” (S. Giovanni Crisostomo, Ex in Psalm 149,2). Questa affermazione mette in luce il duplice aspetto della sinodalità: il rapporto della Chiesa con la liturgia eucaristica, sorgente della communio, e la modalità storica con cui tale communio si attua: “camminare insieme”.
La capacità di aprire nuovi orizzonti, prendendo nuove decisioni, è un atto di forte responsabilità pastorale davanti alle sfide del tempo presente. Qualsiasi crisi è una grande opportunità per discernere ciò che veramente è fondamentale.
Cosa chiede alla Chiesa particolare di Foligno il Documento finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi? Chiede anzitutto di osare, cioè di “uscire”, di praticare i luoghi dell’umano non per occupare spazi ma per avviare processi.
Di fronte ad una moltiplicazione di uffici pastorali che crea frammentazione progettuale e operativa, difficoltà di chiarificazione delle diverse competenze e fatica a gestire i diversi livelli relazionali, l’idea di “pastorale integrata”, che fa leva sulla centralità dei destinatari, è una direzione di marcia da consolidare e incrementare, come auspica Papa Francesco al n° 27 dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium.
CONSIGLIO PASTORALE La XV Assemblea Generale Ordinaria dei Sinodo dei Vescovi, a cui ho avuto la grazia di partecipare come padre sinodale, non è un hortus conclusus, bensì un giardino che potrà fiorire in tutte le realtà locali, chiamate a dare concretezza al processo avviato. I giovani da “oggetto” hanno saputo farsi “protagonisti” del cammino sinodale, “soggetti” degni di un credito di fiducia. … Continua a leggere Relazione al Consiglio Pastorale Diocesano
Orientamenti pastorali
13-12-2018
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Foligno, 21 giugno 2018 CONSIGLIO PASTORALE “Una Chiesa senza preti, ancora troppo clericale”. Mi ha profondamente colpito questa confidenza che mi ha fatto, di recente, il prof. Andrea Riccardi. Si tratta di un’affermazione scultorea che lascia intendere quanto sia lontano l’avvio del processo indicato da Papa Francesco al n. 27 dell’Evangelii gaudium. “Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le … Continua a leggere Relazione al Consiglio Pastorale Diocesano
Orientamenti pastorali
21-06-2018
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Foligno, 26 aprile 2018 CONSIGLIO PASTORALE “Ci sono, nella Chiesa del nostro tempo, comunità simili a quelle di cui parlano gli Atti degli Apostoli? Dove si trova oggi quell’entusiasmo della preghiera, quella forza della testimonianza il cui racconto dopo due millenni ancora ci affascina?”. Questa domanda, sollevata diversi anni fa dal card. Carlo Maria Martini, è tanto attuale quanto puntuale. Ci interpella! Ci … Continua a leggere Relazione al Consiglio Pastorale Diocesano
Orientamenti pastorali
26-04-2018
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Foligno, 22 febbraio 2018 CONSIGLIO PASTORALE “Se nella nostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo! Mettiamoci sempre dove si prende!”. Questa sottolineatura, compiuta da Papa Francesco in occasione del Giubileo dei Ragazzi, mi offre lo spunto per una provocazione: la pastorale giovanile prende o non prende? Per rispondere a questa domanda può esserci di aiuto un intervento di … Continua a leggere Relazione al Consiglio Pastorale Diocesano
Orientamenti pastorali
22-02-2018
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