Saluto a S. E. Mons. Ioannis Spiteris, Arcivescovo di Corfù

23-01-2015
Saluto a S. E. Rev.ma mons. Ioannis Spiteris, Arcivescovo di Corfù
Questa sera il nostro animo è colmo di gioia, perché con i primi vespri inauguriamo la solennità di san Feliciano. Uno dei segni più eloquenti della festa è la presenza degli invitati; quest’anno a condividere la nostra gioia sono venuti i membri del Coordinamento nazionale gemellaggi solidali di Caritas italiana, ai quali esprimo la mia gratitudine per il dono grande della loro presenza. Un particolare saluto lo rivolgo a S. E. Rev.ma mons. Ioannis Spiteris, Arcivescovo di Corfù, Zante e Cefalonia, Diocesi con cui siamo gemellati, assieme a quelle di Atene e di Nasso, sin da quando Caritas italiana, accogliendo l’invito di Benedetto XVI a sostenere le comunità cristiane della Grecia, ha varato proprio qui a Foligno il progetto L’Arca del Mediterraneo.
Eccellenza, lei viene da una terra che oltre ad un ingente patrimonio culturale, di cui siamo debitori, ha profonde radici cristiane. La sua presenza in mezzo a noi ci fa sentire il respiro cattolico della Chiesa universale, che nella pluralità delle Chiese particolari manifesta il suo tesoro di tradizioni spirituali, liturgiche ed ecclesiastiche. La sua presenza ci è particolarmente gradita anche perché si inserisce nel quadro della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Lei, Eccellenza, nella sua attività accademica ha sempre riservato una particolare attenzione al dialogo tra Cattolici e Ortodossi; ora questo suo impegno, come pastore, ha assunto una maggiore rilevanza e responsabilità. Eccellenza, mi permetta di confidarle che ho iniziato a scoprire la sua passione per la teologia ortodossa leggendo un suo libro, che ho avuto l’onore di recensire; mi consenta questa sua citazione: “La teologia della Chiesa non è altro che un capitolo, e un capitolo di importanza capitale, della cristologia che, a sua volta, è condizionata essenzialmente dalla pneumatologia”. È, infatti, nello Spirito santo che scompare “ogni distanza tra cristologia ed ecclesiologia”, anzi, è nello Spirito che si afferma “il primato dell’aspetto sacramentale della Chiesa su quello giuridico-istituzionale”.  
Eccellenza, la solennità di San Feliciano, che lei stasera ci fa il dono grande di inaugurare, ci ricorda l’urgenza e la bellezza di portare Cristo e il suo Vangelo a tutti, presentando sempre le “credenziali” dell’unità. E doveroso, in questa circostanza, ricordare S. E. Rev.ma mons. Giovanni Benedetti, Vescovo emerito di Foligno, che quaranta anni fa in questa Cattedrale, proprio a quest’ora, veniva ordinato Vescovo dal card. Baggio. Stamani mi sono recato a trovarlo per anticipargli gli auguri e, soprattutto, per assicurargli l’abbraccio della nostra preghiera, colma di gratitudine. Gli ho ricordato scherzosamente che la sua età ha superato quella veneranda del nostro Patrono!
Eccellenza, nell’assicurarle il gemellaggio della nostra preghiera, le chiedo di benedire tutti noi, mentre domando a san Feliciano di fare altrettanto con lei.
+ Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Foligno