Pellegrinaggio diocesano ad Assisi

30-03-2014


L’antifona d’ingresso di questa celebrazione eucaristica invita a gioire ed esultare: ‘Rallegrati, Gerusalemme, e voi tutti che l’amate, riunitevi. Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza: saziatevi dell’abbondanza della vostra consolazione’ (cf. Is 66,10-11). Fratelli carissimi, la gioia ‘discreta’ di questa IV domenica di Quaresima, denominata ‘Laetare’, è una sorta di preludio pasquale. In questo tempo forte, ‘segno sacramentale della nostra conversione’, la liturgia ci fa percorrere un vero e proprio itinerario battesimale: domenica scorsa, Gesù ha promesso alla Samaritana il dono dell’acqua viva; oggi, guarendo il cieco nato si rivela come la luce del mondo; domenica prossima, risuscitando Lazzaro, si presenterà come la risurrezione e la vita. Acqua, luce, vita: sono simboli del Battesimo, che immerge i credenti nel mistero di Cristo, liberandoli dalla schiavitù del peccato e donando loro la vita eterna.


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