Sanità e Disabilità: Mons. Sorrentino partecipa alla presentazione AEDO

Sabato 28 gennaio 2023, presso l’Auditorium San Domenico “Sala Antonelli”  in Foligno, Mons. Sorrentino Vescovo della Diocesi di Foligno é stato invitato, insieme alle altre istituzioni, a portare il saluto ai partecipanti dell’evento di presentazione del progetto AEDO – Accessibilità Appropriatezza ed Efficacia per i Disabili in Ospedale“Prevenzione, diagnosi e terapia per i cittadini con disabilità complessa presso l’Ospedale di Foligno: finalmente una buona notizia!”.

Numerose ricerche epidemiologiche documentano come le persone con disabilità complessa hanno minori possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie (sia preventive che diagnostiche e terapeutiche). Ad esempio, un paziente con disturbo dello spettro autistico ha maggiori difficoltà ad eseguire una colonscopia o a fare il percorso diagnostico per una cardiopatia, rispetto ad un cittadino con le stesse problematiche, ma senza disabilità concomitante.
Eppure l’articolo 25 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009, sancisce “Gli Stati Parti riconoscono che le persone con disabilità hanno il diritto di godere del migliore stato di salute possibile, senza discriminazioni fondate sulla disabilità. Gli Stati Parti adottano tutte le misure adeguate a garantire loro l’accesso a servizi sanitari che tengano conto delle specifiche differenze di genere, inclusi i servizi di riabilitazione.”
Sulla base di tali presupposti, il Dott. Lucio Patoia, Direttore della S.C. Medicina Interna dell’Ospedale di Foligno, insieme a tutti i Direttori delle S.C. e delle S.S.D., il Dott. Massimo De Fino (Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria USL Umbria 2), la Dott.ssa Simona Bianchi (Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria USL Umbria 2) in collaborazione con alcune Strutture di Diagnosi e Cura per pazienti con disabilità complessa, hanno dato vita al progetto AEDO (Accessibilità Appropriatezza ed Efficacia per i Disabili in Ospedale) al fine di garantire ai cittadini con disabilità complessa l’accesso a percorsi diagnostici, terapeutici e di prevenzione efficaci ma anche appropriati in relazione alle specifiche necessità imposte dalla disabilità. Il progetto prevede, oltre alla attività clinica di diagnosi cura e prevenzione, una attività di ricerca epidemiologica e clinico-sanitaria (inclusiva dell’uso della telemedicina e di altre modalità telematiche innovative) sulle caratteristiche dei vari tipi di disabilità e sulla peculiarità di diagnosi e trattamento delle varie patologie nello specifico paziente disabile. Il tutto come esperienza pilota da utilizzare per la costituzione di una rete regionale, insieme alle altre esperienze presenti nella regione Umbria.

L’incontro é stato anche il modo di presentare:

  • Le istanze sanitarie, sociali e normative che hanno ispirato il progetto AEDO, con un riferimento anche alla situazione italiana;
  • Il progetto AEDO (Accessibilità Appropriatezza ed Efficacia per i Disabili in Ospedale) ed i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) approntati all’interno dell’Ospedale di Foligno con la loro approvazione formale da parte dell’Azienda USL Umbria 2;
  • I casi clinici finora seguiti nell’Ospedale di Foligno nell’ambito del progetto AEDO, le necessità dei cittadini disabili e care givers in termini di bisogni di salute e di assistenza;
  • L’esperienza dei medici ed infermieri che hanno fronteggiato i casi clinici;
  • La rete: altre esperienze regionali e prospettive future del progetto AEDO.

Il convegno ha visto la partecipazione del Dott. Luca Coletto, Assessore alla Salute e Politiche Sociali Regione Umbria, del Dott. Massimo D’Angelo, Direttore Salute e Welfare Regione Umbria e della Dr.ssa Paola Fioroni, Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria e Presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, che coordina la rete regionale disabilità.

L’evento ha avuto il patrocinio dell’Azienda USL Umbria 2, del Comune di Foligno, dell’Istituto Casoria di Assisi, del Centro Speranza di Fratta Todina, del Coordinamento Anffas Umbria e dell’associazione Anffas Per Loro, FISH Umbria ONLUS e dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.