Sabato 04.04.2020: diretta Santa Messa dal Santuario della Madonna del Buon Consiglio

Questa sera alle ore 18.00 la Diocesi di Foligno celebrerà la Santa Messa dal Santuario Madonna del Buon Consiglio insieme alle suore Santa Maria di Betlem, Unità pastorale S. Eraclio – Cancellara, e che verrà trasmessa in streaming sulle pagine Facebook dei mezzi di comunicazione della Diocesi: Diocesi di Foligno, Rgunotizie.it, Gazzetta di Foligno, Radio Gente Umbra.

La Messa sarà disponibile anche attraverso il sito della Diocesi di Foligno: www.diocesidifoligno.it

In ottemperanza alle disposizioni del Dpcm dell’8 marzo 2020, tutte le celebrazioni eucaristiche della regione sono infatti sospese fino al prossimo 3 aprile.

Cenni storici

Il Monastero fu fondato nel 1379 nel centro storico di Foligno. Nell’agosto del 1968 la comunità monastica decide di costruire un nuovo Monastero sulla collina di Sant’Eraclio, che si affaccia sulla verde valle sottostante di fronte a Montefalco, a qualche centinaia di metri dal luogo dove Santa Chiara era giunta con le sue compagne il 27 agosto 1217. La nuova costruzione fu ultimata nel 1981 e le Monache vi si trasferirono, continuando così la loro missione di preghiera e di clausura in questo sito decisamente più idoneo alla vita contemplativa. La struttura ha le linee moderne ed essenziali. Un segno forte nel dolce paesaggio umbro, cittadella della fede con la Chiesa e chiostro che conserva i resti di un’antica cisterna romana. La Chiesa Santuario è il luogo d’incontro liturgico alle comunità laica e religiosa. I fedeli possano intervenire alle funzioni riservate alle monache. Si festeggia: la Madre del buon consiglio, celebrata solennemente in onore della Patrona dell’ordine agostiniano il giorno 25 aprile.

l titolo di “Madre del Buon Consiglio” è legato all’Ordine Agostiniano sin dal 25 Aprile 1467 quando miracolosamente, un’immagine raffigurante la Madonna ed il Bambino apparve su una parete della Chiesa Agostiniana nella città di Genazzano in Roma. Secondo un’antichissima e costante tradizione l’Immagine, portata a Genazzano da mani d’angeli e seguita da due pellegrini di nome Giorgi e De Sclavis, proviene da una chiesa di Scutari in Albania, dove era venerata. Ancora oggi questa tradizione, che si tramanda di generazione in generazione, è vivissima presso gli albanesi che, venendo pellegrini al Santuario, invocano Maria con l’antico titolo di “Signora d’Albania”. Il culto alla Vergine si  diffuse rapidamente grazie all’opera propagatrice dell’Ordine Agostiniano.