Martedì 24.03.2020: Santa Messa dall’Abbazia di Sassovivo

Questa sera, martedì 24 marzo, alle ore 18.00 la Diocesi di Foligno celebrerà la Santa Messa dall’Abbazia di Sassovivo insieme con la fraternità dei piccoli fratelli Jesus Caritas. La diretta verrà diffusa via web per i fedeli dai mezzi di comunicazione diocesani: Facebook (Rgunotizie, Gazzetta di Foligno, Diocesi di Foligno) e sito: www.diocesidifoligno.it.

Cenni storici

L’abbazia di Santa Croce in Sassovivo è un complesso benedettino che sorge a circa 6 km da Foligno, ad un’altitudine di 565 m s.l.m. alle pendici del monte Serrone. Isolata su uno sperone di roccia e circondata da una lecceta secolare, bellissima ed enorme che ricopre 7 ettari, tra le più antiche e primigenie dell’intera Umbria, (area protetta regionale), si trova in posizione panoramica sulla sottostante Valle Umbra e città di Foligno.

Venne fondata da eremiti benedettini intorno all’anno 1070, e principalmente dal monaco Mainardo che forse proveniva dall’abbazia di Santa Maria di Sitria, alle pendici del monte Cucco. La costruzione si è sviluppata a partire da una preesistente rocca fortificata posseduta da Ugone, conte longobardo di Uppello (frazione di Foligno) discendente dai conti di Nocera Umbra e dai Monaldeschi di Orvieto, e donata poi a Mainardo. In precedenza vi si trovava probabilmente un santuario umbro.

Ben presto accrebbe la sua importanza e giurisdizione, anche grazie a numerose donazioni ed attribuzioni di territorio. Nel 1138 i suoi possedimenti si estendevano da Roma (chiesa dei SS. Quattro Coronati) a Perugia e da Spoleto fino a Camerino; il secolo successivo, da essa dipendevano 97 monasteri, 41 chiese e 7 ospedali.

Nella seconda metà del XV secolo passò ai benedettini della Congregazione olivetana. Durante la Rivoluzione francese il monastero fu in parte chiuso e nel 1860, con la caduta dello Stato Pontificio e la secolarizzazione, i suoi possedimenti vennero divisi tra Demanio pubblico, mensa vescovile e privati.