Dare casa al futuro. 19° convegno nazionale di Pastorale giovanile

Tra gli oltre 800 partecipanti al XVI al Convegno Nazionale di Pastorale Giovanile a Terrasini (PA) c’è anche una rappresentanza della Diocesi di Foligno! Prima dell’inizio del convegno nazionale…i folignati hanno fatto una sosta doverosa a Cinisi x ricordare uno dei tanti che in questa terra siciliana ha lottato contro la mafia…Peppino Impastato.

(Agensir) È con l’icona biblica di Emmaus che ha preso il via dal 29 aprile Terrasini (PA) il 16° convegno nazionale di Pastorale giovanile dal titolo “Dare casa al futuro” e dedicato a “Le parole coraggiose del Sinodo dei Giovani”. A presentare “la storia di due discepoli visitati dal Signore Gesù” è stato don Rossano Sala, segretario speciale del Sinodo, che ha voluto sottolineare che “come ha strutturato il Sinodo dall’interno, Emmaus configura anche questo convegno nei suoi diversi momenti, che ripropongono un cammino similare”. Infatti, “questa pagina del Vangelo esprime bene ciò che è stato sperimentato al Sinodo e ciò che ogni nostra Chiesa particolare dovrebbe vivere in rapporto ai giovani. Gesù cammina con i due discepoli che non hanno compreso il senso della sua vicenda – ha detto don Sala – e si stanno allontanando da Gerusalemme e dalla comunità. Per stare in loro compagnia, percorre la strada con loro. Li interroga e si mette in paziente ascolto della loro versione dei fatti per aiutarli a riconoscere quanto stanno vivendo. Poi, con affetto ed energia, annuncia loro la Parola, conducendoli a interpretare alla luce delle Scritture gli eventi che hanno vissuto. Accetta l’invito a fermarsi presso di loro al calar della sera: entra nella loro notte”. Al convegno di Pastorale giovanile promosso dalla Conferenza episcopale siciliana, Emmaus è allora anche “la storia della Chiesa nel suo insieme” perché “esprime ciò che ci viene richiesto oggi per camminare insieme con i giovani; è stata perfino l’esperienza spirituale fatta durante l’assemblea sinodale. Penso – ha detto nella meditazione iniziale don Sala – che possa essere, a ragion veduta, il filo rosso di questi giorni”.